Il credito d’imposta per gli investimenti nel Mezzogiorno   di cui   all’articolo 1,  commi 98-108 della legge n.208/2015 è stato oggetto di  proroga ad opera della legge di bilancio. In particolare l’articolo 1, comma 171, lett. a) della legge n. 178 del 30.12.2020 ha esteso la possibilità di fruire dell’agevolazione sino al 31 dicembre 2022 (o meglio fino a giugno 2023 a patto che l’ordine sia stato accettato dal venditore e sia stato pagato almeno il 20% a titolo di acconto entro dicembre 2022).

Come ricorderemo la disciplina del credito d’imposta Mezzogiorno, prevede agevolazioni per investimenti destinati a strutture produttive ubicate nelle regioni del Mezzogiorno, ovvero Campania, Puglia, Calabria, Sicilia, Basilicata, Sardegna, Abruzzo e Molise.

Soggetti beneficiari:

Il credito d’imposta:

  • Spetta a tutte le imprese residenti in Italia, comprese le stabili organizzazioni di soggetti non residenti, a prescindere dalla forma giuridica/settore di appartenenza/dimensione e dal regime di determinazione del reddito.

Soggetti esclusi:

  1. Imprese in liquidazione volontaria, fallimento, liquidazione coatta amministrativa, concordato preventivo senza continuità aziendale, altra procedura concorsuale di cui al RD n. 267/42, al D.Lgs. n. 14/2019 (c.d. “Codice della crisi d’impresa”) ovvero da altre leggi speciali, nonché a quelle che hanno in corso un procedimento per la dichiarazione di una delle predette situazioni;
  2. Imprese destinatarie di sanzioni interdittive ex art. 9, comma 2, D.Lgs. n. 231/2001.

Investimenti agevolabili:

Sono agevolabili gli investimenti facenti parte di un progetto di investimento iniziale come definito all’articolo 2, punti 49, 50 e 51, del regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione, del 17 giugno 2014, relativi all’acquisto, anche mediante contratti di locazione finanziaria, di macchinari, impianti e attrezzature varie destinati a strutture produttive già esistenti o che vengono impiantate nel territorio”. Si esclude che il credito d’imposta possa spettare per la mera sostituzione di beni strumentali dismessi in quanto deve essere osservato il principio della “novità”.

Entità del credito d’imposta:

Il credito d’imposta spetta:

  • nella misura del 45% per le piccole imprese, al 35% per le medie imprese, al 25% per le grandi imprese, per le Regioni Calabria, Puglia, Campania, Sicilia, Basilicata e Sardegna;
  • nella misura del 30% per le piccole imprese, al 20% per le medie imprese, al 10% per le grandi imprese, per le Regioni Abruzzo e Molise,

Utilizzo del credito:

Il credito d’imposta in esame è utilizzabile esclusivamente in compensazione con il modello F24.

 

 

Restiamo a completa disposizione per ogni necessario approfondimento in merito.