. Soggetti beneficiari :

Le agevolazioni sono attribuite a tutte le imprese che effettuano investimenti in formazione nel 2019, senza alcun limite in relazione a:

  • forma giuridica;

  • settore produttivo (anche agricoltura);

  • dimensioni (es. in termini di fatturato);

  • regime contabile.

Sono esclusi invece:

  • soggetti con redditi di lavoro autonomo (professionisti);

  • soggetti sottoposti a procedure concorsuali non finalizzate alla continuazione dell’esercizio dell’attività economica;

  • enti non commerciali (per attività istituzionale).

Spese agevolabili:

Le spese che danno diritto al credito d’imposta sono quelle che le imprese sostengono nel corso del 2019 in attività di formazione del personale dipendente nel settore delle tecnologie, pattuite attraverso contratti collettivi aziendali o territoriali. La formazione potrà essere elargita nella modalità ” a registro” ovvero fatta direttamente in aula sia all’interno dell’azienda che all’esterno della stessa, sia in modalità  e-learning.

Più precisamente, si deve trattare di attività formative svolte per acquisire o consolidare le conoscenze delle tecnologie previste dal Piano nazionale impresa 4.0, quali:

  • big data e analisi dei dati

  • cloud e fog computing

  • cyber security

  • sistemi cyber-fisici

  • prototipazione rapida

  • sistemi di visualizzazione e realtà aumentata

  • robotica avanzata e collaborativa

  • interfaccia uomo macchina

  • manifattura additiva

  • internet delle cose e delle macchine e integrazione digitale dei processi aziendali.

Inoltre, ai fini del beneficio, le conoscenze oggetto delle attività formative agevolabili devono essere applicate negli ambiti elencati nell’allegato A alla legge di bilancio (vendita e marketing, informatica, tecniche e tecnologie di produzione). Sono invece escluse dall’agevolazione le spese sostenute per la formazione ordinaria o periodica organizzata dall’impresa per adeguarsi alla normativa vigente in materia di salute e sicurezza sul luogo di lavoro, di protezione dell’ambiente e a ogni altra normativa obbligatoria in materia di formazione.

Misura dell’agevolazione:

Il credito d’imposta è attribuito nella misura del 50% per le Micro e piccole imprese, 40% per le medie imprese e 30% per le grandi, delle spese relative al solo costo aziendale del personale dipendente per il periodo in cui è occupato nelle attività formative agevolabili. Esso, inoltre, è riconosciuto fino a un importo massimo annuale di 300mila euro per ciascun beneficiario, ad eccezione delle grandi aziende per le quali il limite è di euro 200mila.

Disciplina dell’agevolazione:

Il legislatore ha previsto una disciplina alquanto dettagliata del credito d’imposta, stabilendo che esso:

  • deve essere indicato nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta in cui sono state sostenute le spese agevolabili e in quelle relative ai periodi d’imposta successivi fino a quando se ne conclude l’utilizzo

  • non concorre alla formazione del reddito e della base imponibile Irap

  • non concorre alla determinazione del rapporto rilevante per la deducibilità degli interessi passivi, delle spese e degli altri componenti negativi (cfr articoli 61 e 109, comma 5, Tuir)

  • è utilizzabile esclusivamente in compensazione a decorrere dal periodo d’imposta successivo a quello in cui i costi sono sostenuti

  • non soggiace ai limiti di utilizzabilità attualmente previsti (limite annuale di 250mila euro per l’utilizzo dei crediti d’imposta ex articolo 1, comma 53, legge 244/2007 e limite massimo di compensabilità di crediti di imposta e contributi, 700mila euro ex articolo 34, legge 388/2000)

Certificazione dei costi

Disposizioni specifiche sono poi dedicate alla attestazione delle spese. Si prevede, infatti, che per essere ammessi a beneficiare del credito d’imposta è necessario che i costi sostenuti siano certificati dal soggetto incaricato della revisione legale o da un professionista iscritto nel registro dei revisori legali. La certificazione deve essere allegata al bilancio.

Lo Studio Assi resta a completa disposizione per approfondire la tematica anche attraverso uno studio di fattibilità circa la possibile usufruibilità della misura e della relativa convenienza della stessa.